La nostra storia

La banda nel 1976
La banda oggi


Le origini del Corpo Musicale di Rho non sono ben definite, tuttavia la nascita dell'attuale complesso bandistico può esser fatta risalire all'anno 1901, anno in cui don Giulio Rusconi - da poco giunto a Rho - decise di formare un Corpo Musicale per accompagnare le cerimonie religiose. Testimonianze circa l'esistenza di una banda a Rho sono ancora più antiche; per la precisione risalgono al 1862 con la sua partecipazione, a Rho, alla Festa Nazionale dello Statuto, in onore dell'avvenuta unificazione d'Italia e dell'entrata in vigore dello Statuto Albertino su tutto il territorio italiano.

La banda nel 1932


Come accennato, la banda ricevette un nuovo impulso da Don Giulio Rusconi, sacerdote assegnato alla Parrocchia San Vittore nel 1900, subito dopo l'ordinazione sacerdotale.
Dal 1902 la banda cominciò ad offrire regolarmente prestazioni musicali con servizi religiosi e civili. Il Corpo Musicale ebbe negli anni diversi insegnanti: Guglielmo Grassi, Giuseppe Criscuolo, Luigi Montanari, Ernesto Borghetti, Alfredo Sioli, Angelo Almasio Bonardi, Mario Pastori dal 1929 al 1954; il Professor Lino Tornaghi dal 1955 al 1985, Don Hermes Grasso; Mario Vianello dal 1985 al 1989; Andrea Bianchin dal 1989 al 1996; Vittorio Castiglioni dal 1996 al gennaio 2005, Luca Pasqua da metà gennaio 2005 a giugno 2010 e Salvatore Catalano da settembre 2010 a giugno 2017. In luglio 2017 il Consiglio Direttivo ha scelto come Direttore del Corpo Musicale il Maestro Simone Clementi.

Don Giulio Rusconi

Don Giulio Rusconi


La banda nel 1957
La banda nel 1950
La banda nel 1955
La banda nel 1957


Dal 1951 la banda assunse la denominazione attuale di Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale. Oggi la sede è presso l'Oratorio San Carlo, come nei primi quattro decenni della sua attività. Don Giulio era un uomo esigente: pretendeva, oltre alla perfezione delle esecuzioni, un serio impegno e un vivo attaccamento al gruppo. Era anche un uomo previdente: curò sempre il reclutamento per preparare la sostituzione di chi accusava gli anni e la fatica. Ed ecco allora la creazione dei corsi di formazione per le giovani leve.
Don Giulio, scomparso nel 1962, ha quindi lasciato al suo Corpo Musicale queste due precise indicazioni, e si deve riconoscere che gli eredi (i presidenti Aldo Garavaglia, Giuseppe Pappini, Graziano Galli e l'attuale Isidoro Moroni) ne hanno fatto tesoro: con i corsi di formazione, il complesso si è ringiovanito e conta oggi complessivamente 40 elementi.

La banda in via Porta Ronca nel 1950


Durante gli anni, il complesso si è esibito su importanti palcoscenici come quelli di Lugano, Torino, Chioggia, l'Arena di Verona, Porlezza (Como), in piazza Duomo a Milano, allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano come carosello in una partita del Milan Calcio ed in Francia a Marignane, avviando un gemellaggio culturale con L'Esamble Musicale di Marignane (Marsiglia). Ha inoltre partecipato a numerosi raduni e concerti realizzati nella provincia di Milano e al Convegno nazionale "Mille strumenti a Mirabilandia".

La banda nel 1973
La banda nel 1977


Nel 1989 il complesso ha dato inizio ai tradizionali concerti cittadini presso l'Auditorium comunale con la partecipazione, ogni anno di un gruppo diverso come, ad esempio, i cori polifonici Visitazione di Pero, San Pietro di Rho, corale Giuseppe Verdi di Pavia, Coro Stella Alpina di Rho, Coro Alpino Milanese di Milano e Piccoli Cantori di Milano. Vi è stata anche collaborazione con cantanti lirici appartenenti al coro del Teatro alla Scala di Milano, e negli ultimi anni con le allieve di scuole di danza della zona di Rho.
Dal 1977 organizza il convegno bandistico "Città di Rho", divenuto ormai un appuntamento tradizionale per la città, a cui partecipano i migliori complessi bandistici della regione.
Il cuore, il punto di riferimento unitario, l'organizzatore instancabile dell'associazione è il Presidente Isidoro Moroni che ha assunto la carica nel settembre 1982. Le sue doti di guida cortese e nel contempo decisa, la disponibilità e la dedizione sono una garanzia affinché il Corpo Musicale sia in città, e fuori città, nelle varie circostanze, interprete dei sentimenti della popolazione rhodense.